lunedì 5 aprile 2010

L'ULTIMO AVATARA



Adolf Hitler l'Avatar Odhinico del XX secolo.

L'Avvento dell'Avatar Odhinico accade durante il primo anno del Kaiser Guglielmo, nel 1889, mentre Bismarck, il Cancelliere di Ferro, creatore del Secondo Reich Germanico, detiene ancora il potere, anche se non per molto. Le forze anti-germaniche, occulte, che sono prossime a causarne l'abdicazione, e poi, gradualmente, a spezzare l'impeto che egli ha dato alle cose dello Stato Tedesco, sono
costantemente all'opera; sono state attive per centinaia di anni. Ma vi sono anche dei fattori imponderabili, - forze divine e mistiche - operanti oltre, e dietro, a tutti questi
agenti della disgregazione; che si sono sforzati, per oltre due millenni, di portare la Razza Ariana sulla via di un destino rovinoso e funesto.

Difatti, l'influenza corrosiva dell'Ebraismo sulla stirpe nordica, è iniziata ben prima dell'affermarsi violento del Cristianesimo giudaico in Europa, e la nuova disastrosa scala di valori, derivante da questa religione erronea, come pure l'espansione del suo credo corrosivo, sono un effetto consequenziale dell'influenza ebraica; e niente affatto la sua causa. C'è quindi, in quell’epoca, bisogno di qualcosa di più incisivo, che non di un semplice Genio Politico, per invertire questa tendenza allo sfacelo della gente germanica; bisogna che qualcuno, più che umano, possa, e sappia, sbarrare il passo alle azioni e alle intenzioni di questi atavicinemici dell'arianesimo. Di fatto, dopo lo scoppio della Rivoluzione Francese, l'Europa è caduta sempre piùvelocemente sotto l'nfluenza dell' Ebraismo Internazionale e dei suoi molteplici agenti: la Frammassoneria, gli astuti Teosofi, gli adulatori sionisti, e tutte le sette segrete, e le germinazioni " pseudo spirituali "; direttamente od indirettamente collegate ad esso. Secoli d’applicazione della mistificazione Paolino-cristiana, agli affari temporali del Mondo, hanno preparato il terreno al trionfo delle superstizioni più pericolose e più efficaci:

�� La Dottrina degli " uguali diritti " di tutti i bipedi parlanti, alla vita e alla felicità.
�� Il Credo nella libera cittadinanza e nella cultura, come fattori distinti da ciò che è, invece, ben più importante di essi: la Razza.
�� La Fede in un progresso illimitato, e nelle possibilità di pace e fratellanza universali, nate da una Scienza che mette le proprie discutibili conquiste a serviziodell'umanità.
�� La Convinzione che l'uomo, per quanto tarato, deforme, imperfetto, possa essere, abbia il diritto di operare contro lo Spirito della Natura; per il suo solo piacere e profitto. In questa ottica di devastazione riduttiva delle coscienze ariane, si vuole sottolineare ed esaltare, sempre di più, rendendolo popolare, un malsano ed incoerente attaccamento per l'antropoide in quanto tale; pensato come essere distinto, opposto, e addirittura superiore a tutte le altre creature viventi. Questo repellente stereotipo, di idolatria affettivo - religiosa, che ha per oggetto privilegiato.

L'Uomo comune, qualitativamente limitato: ovvero il soggetto debole e mediocre, è il pensiero davvero più estraneo, e più lontano dal concetto tradizionale di Guerriero;
inteso come idea Ariana di un' umanità superiore; espressanell' archetipo dell' Eroe, simile agli Dei. L' esaltazione del malato, del miserabile, del sub-umano, del carente, è funzionale al progetto internazionale, ebraico e giudaico-cristiano: d’annichilimento e corruzione delle coscienze, rimaste ancora sane, nobili, e sovra-umane; delle identità ariane in particolare, e di quelle degli altri popoli, non ebrei, in seconda istanza. Da sempre, il Colonialismo economico ed intellettuale, è stato al servizio di questo Cosmopolitismo Ebraico; come lo sono sempre state anche le lucrose attività missionarie, e di solidarietà, degli ebrei pseudo-cristiani. Il che significa che, dopo essersi date e prostituite, alle forze Jahveiche della disintegrazione, l'Europa, e poi l 'America, hanno posto rapidamente, sotto di esse, anche il resto del mondo.

Esse preparano, ora, l'ultima fase dell'Età Oscura: lo Stato Globale di caos economico e biologico, che è la condizione preliminare al dominio totale del mondo: da parte dei tiranni Ebrei, che vogliono la totale distruzione di ogni altra èlite umana: del sangue e del carattere, che sia finora riuscita a sopravvivere ai loro funesti intrighi. In questo tempo inquieto, di fine Secolo, nel 1889, un modesto ufficiale di Dogana, Alois Hitler, vive con la moglie, Clara a Braunau am Inn, in un piccolo paesino dell' Austria, al confine con la Baviera Germanica; ed è proprio tramite costoro, e in questo luogo, che l' Incarnazione avatarica dello spirito divino della razza ariana, può e vuole ri-manifestarsi. Adolf Hitler nasce il 20 Aprile, alle ore 6 e 18' del pomeriggio, e la giovane madre non immagina di essere stata lo strumento di una tremenda Volontà Cosmica: quella stessa di Odhinn, il Dio degli Ariani del Nord. Trentacinque anni dopo, fattosi uomo, Adolf Hitler scrive nel Mein Kampf :

" Oggi mi sembra che il Destino mi abbia felicemente assegnato Braunau am Inn come luogo di nascita. Questa piccola città sta al confine di due Stati Germanici, la cui
unificazione è stata considerata, da noi giovanigenerazioni, come il lavoro della nostra vita ; da ottenere con qualsiasi mezzo ".



Invisibili, nel cielo azzurro di quella minuscola cittadina di frontiera, le stelle hanno formato, il 20 Aprile 1889, alle ore 6 e 18 del pomeriggio, la configurazione, ben definita, che segna il ritorno sulla Terra di Colui che Sempre Ritorna; l'Uomo divino contro il Tempo - L'Io collettivo incarnato dell'umanità superiore - che, sempre, e ancora di nuovo,ogni volta più eroicamente, si pone , da solo, contro ogni accelerazione della decadenza universale; preparando, in duri e sanguinosi conflitti, l'albeggiare del prossimo Ciclotemp orale; anche se è, per alcuni anni, o per intere decadi, condannato ad un fallimento apparente.

Mai vi sono state circostanze più sfavorevoli al suo riconoscimento, alla sua stessa possibilità di prendere coscienza della sua missione, e del suo ruolo predestinato, di
quelle in cui si è trovato il Fanciullo di Braunau. Non solo vi è stato un lungo cammino da percorrere, fra il ragazzo d’umile origine e ciò che egli deve ottenere; per
poter giocare, nella storia politica dell'Occidente, la parte che gli è destinata. Nulla sembra prepararlo al compimento del suo grande compito: vale a dire, il risveglio dell'Anima Ariana Occidentale alla sua propria naturale Saggezza.

La Saggezza Ariana, nella sua forma di consapevolezza del
Guerriero, in opposizione a tutti i valori tradizionali della Cristianità, è ignota al mondo occidentale del tempo,
abbandonata a sé stessa a Braunau am-Inn; e nota, al massimo, solo a pensatori del calibro di Frederich Nietzsche. I Poteri del Cielo danno tuttavia, al Fanciullo, due privilegi speciali con cui egli, ben presto, deve ri-cordarla e rimembrarla; secondo sé stesso.

Per prima cosa, un’eredità salutare, che contiene il meglio del sangue Nordico e di quello Celtico: la fiera immaginazione, e l'intuizione mistica del Celta; alleata al potere della volontà del Nordico: al suo senso di giustizia e d'amore appassionato, e senza limiti, per la Terra Germanica, che si estende dai due lati dell' Inn, del Danubio; e oltre. Poi, una grande empatia per il popolo dei suoi fratelli di sangue: quelli che possono, e vogliono, essere il tipo perfetto dellapiù alta umanità iperborea.

Attraverso questo affetto, e solo grazie ad esso, Hitler può far sorgere, in sé stesso, la certezza intuitiva della verità Eterna, su cui egli ha poi costruito la Dottrina Nazionalsocialista: forma moderna della Religione Perenne della Vita. Questa certezza, lo separa anche dalla categoriadei grandi politici, collocandolo in quella dei Veggenti in perenne stato di belligeranza, e dei Fondatori delle più elevate civiltà conosciute; nella categoria degli Uomini "Contro il Tempo", la cui visione afferra, oltre il nostro mondo malato, destinato ad una rapida distruzione, l' ancora impensabile seguito di una prossima Età dell'Oro; di cui essi sono i primi profeti, che poi, diverranno Dei.

Da La Folgore e il Sole, di Savitri Devi Mukherji

Mauro Likar

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