sabato 13 marzo 2010

LA PESTE CRISTIANA



LA PESTE GIUDEO CRISTIANA

La Modificazione Cristiana della Religione Essenica Ebraica, ha le sue origini in una preesistente ed assai più avanzata dottrina spirituale Indiana: il Buddhismo. Importato in India durante gli anni del dominio Arya Indo-Europeo, il Buddhismo fa parte del gruppo delle religioni pagane tradizionali. Non ha un Dio, ma è panteistico, ed ha un approccio gnostico e non dogmatico. Assai più articolato della sua imitazione Cristiana, il Buddhismo non è una religione, ma una prassi esistenziale e spirituale, di cui il cristianesimo essenico ha plagiato idee e processo etico, deformandoli nelle proprie immaginazioni sentimentali: di trascendenza esclusiva.

Da questa interpretazione essenico-ebraica del Buddhismo, di per sé già assai riduttiva, e priva dell'ideale di libertà tipico dell'arianesimo, sostituito con l'astrattismo morale tipico dell'intelletto semita, l'ebreo Paolo di Tarso ha tratto il suo “ Corpus di dottrine burocratico religiose”; a supporto di un potere sociale centrale: ecclesiastico imperiale, capace di controllare economicamente e mentalmente le masse e gli individui, indirizzando questi soggetti, tramite l'obbedienza ed il conformismo coatto, nella corruzione spirituale di una società antitradizionale, antiaristocratica, ed apertamente materialista; ovvero essenzialmente giudaico-cristianomercantile.

Intorno al I secolo d. C., con la predicazione di Paolo di Tarso in Asia Minore e in Europa, l'equilibrio religioso del mondo ellenistico viene sconvolto. Il Cristianesimo, nato come una delle tante correnti dell'Ebraismo rabbinico, viene ora presentato come religione universale, in grado di guidare alla salvezza ogni uomo, a prescindere dalla sua origine razziale, etnica, e genetica; dalla sua classe sociale, e dalla sua posizione nella gerarchia delle individualità umane.

Diffondendosi come un virus devastante, nell'ambiente greco-romano, il messaggio cristiano vuole a distruggere ogni “ Ordine Tradizionale”, e viene perciò antidotato da una soteriologia ellenica, che tenta di inglobarlo nei parametri del proprio “Gnosticismo ”. Le varie sette gnostiche, come i Marcioniti, i Valentiniani, i Carpocraziani, pur professando dottrine molto diverse fra loro, e a noi note solo indirettamente, per il tramite dei loro detrattori cristiani, tendono tutte a leggere il ruolo di Gesù come analogo a quello degli Eoni Salvifici, o Avatara della tradizione indo-europea, assimilandolo ad un Arya-Budda, ad un Saoshyant zoroastriano, ad un Tirtankara jaina, al Dioniso Zagreo dei greci, o ad un Apollonio di Tiana; e, solo da ultimo, e incidentalmente, lo riferiscono al Meshah ebraico.

Secondo gli gnostici, l'anima umana, per natura luminosa e spirituale, incarcerata nella manifestazione corporea, tende ad identificarsi con il soma, e, a dimenticare le proprie origini e il proprio rango spirituale divino. Il Soter avatarico, in quanto portatore della Conoscenza svincolante, aiuta l'anima dell'iniziato ad affrontare la catarsi, che lo scioglie dai vincoli della materia, riconducendolo alla sua originaria libertà spirituale. Marcione contrappone nettamente Gesù, manifestazione del Dio della Luce, al Demiurgo ebraico Jahvé, entità egregorica malefica, responsabile di aver contaminato, e di voler inquinare, l'universo autenticamente spirituale; inserendovi l'elemento spurio: materiale e corporeo.

Lo Gnosticismo, di matrice egizio-ellenica, afferma ed indica, difatti, un sistema di Entità od Emanazioni divine, mediatrici fra divino ed umano: gli Eoni. La luce della Gnosi salvifica che essi veicolano, è destinata non a tutti, ma solo agli eletti predisposti a riceverla. A questa nozione della coscienza esoterica, che salva e trasforma chi la sviluppa in sé, i Padri della Chiesa, alfieri dell'ortodossia, e poi della versione cattolico-paolina del cristianesimo, oppongono la nozione di un Messia che non fa distinzione fra iniziati e profani. In questo modo, essi disconoscono gli stessi insegnamenti diretti di Gesù, dati al cerchio interno dei suoi discepoli. Per la Chiesa, tutti possono attingere ad una “Salvezza” che non implica più alcuna conoscenza esoterica diretta, né una relazione fisio-psichica ed erotica fra Maestro e discepolo; ma soltanto la fede nei dogmi, e la sottomissione alle autorità ecclesiastiche.

L'Idea di una Gnosi iniziatica e trasmutante, viene condannata come diabolica, da questi pii imbecilli, ignoranti per vocazione o per scelta, e viene ricollegata alle parole di Lucifero ad Adamo ed Eva: “ Sarete come Dio, avendo la Conoscenza del bene e del male”. Questa presa di posizione, tronca ogni ulteriore possibilità di un Esoterismo cristiano, e, nell'Europa occidentale, ogni tentativo di far rinascere questa conoscenza iniziatica tradizionale, verràcombattuto e represso ferocemente, dalla Chiesa di Roma, come aperta Eresia,.

Solo in epoca rinascimentale, il fiorire degli studi umanistici porta alla formazione di una cerchia di studiosi dell'esoterismo, e, presso la Corte fiorentina di Cosimo il Vecchio de' Medici, e poi di Lorenzo il Magnifico, possono radunarsi artisti come Leonardo, Michelangelo, Donatello, Botticelli, Verrocchio; e filosofi come Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, e Gemistio Pletone, che, tuttavia, non comprendendo i fini ultimi dell'ebraismo paolino, implicito nel cristianesimo ecclesiale romano, tentano uno sterile quanto inutile connubio, fra il loro pseudo esoterismo gnostico, e la Kabbalah ebraica.

Con l'avvento della Riforma Protestante in Germania, cultori di scienze esoteriche come Johann Gichtel e Cornelius Agrippa di Nettelsheim, sperano, inutilmente, che cessi il regno persecutorio del dogmatismo religioso, in modo da dare spazio alla rinascita di un esoterismo tradizionale. Vi sarà invece un semplice passaggio, fra l'intransigenza dogmatica dell'Inquisizione Papale e quella Luterana.

Il Tentativo Rosicruciano, di riportare in auge le tecniche meditative ed operative dell'Alchimia, capaci di rigenerare la natura dell'essere, fino all'equilibrio androginico e al pieno conseguimento delle sue potenzialità divine, si risolverà in un esodo obbligato verso le Indie. I tre elementi principali dell'operazione alchemica, Zolfo, Mercurio e Sale, identici ai tre Guna Indù, Sattwa, Rajas e Tamas, sono riconducibili rispettivamente allo Spirito, all'Anina o Psyche, e al Corpo materiale.

Nel momento in cui, alleandosi con i Principi Tedeschi, Lutero riesce ad affermare la propria corrente dottrinaria, facendo della sua Chiesa Riformata la religione ufficiale di una vasta parte del popolo Tedesco, diviene sempre più chiaro che il suo dogmatismo è del tutto omologo a quello delle gerarchie ecclesiali cattoliche, che negano ogni valore sia alla scienza che alle dottrine magico - esoteriche. Anche il Protestantesimo luterano, è più che disposto a tacciare di paganesimo e di eresia ogni deviazione dai propri imprescindibili dogmi.

Di fronte a questo orientamento integralista, la Confraternita dei Rosa+Croce scompare, con altrettanta facilità con quanta era dapprima, improvvisamente apparsa. I seguaci dell'Alchimia, e gli Ermetisti che non finiscono sul rogo come Giordano Bruno, massacrati nella guerra gesuitica contro i Conti Palatini, od incarcerati, come Galileo, si daranno almeno apparentemente alle semplici ricerche chimiche, e alle trasmutazioni metalliche, occultando nel più stretto riserbo dei modi, i valori iniziatici e rigeneranti delle proprie conoscenze; e delle prassi ad esse collegate.

Nel Medioevo continuano tuttavia, ad esistere in Europa, come ultimo baluardo del paganesimo, le “iniziazioni di mestiere” e di Corporazione; vale a dire i riti d’ammissione per entrare a far parte di una data Gilda, dedicata ad un “Santo” che non è che l’opportuno sostituto del precedente e corrispondente Dio o Daimon pagano. L'autorità ecclesiastica non esercita sulle Corporazioni alcuna censura, dato che esse sono apparentemente legate al culto di Santi Patroni.

Queste iniziazioni, legate all'esercizio di una facoltà pratica, ovvero ad un Arte tecnica e alle sue molteplici ripartizioni operative, costituiscono il legame con le corrispondenti istituzioni iniziatiche, presenti nel mondo greco e romano; ben prima dell'Era cristiana. Esse rispettano la suddivisione nei 3 gradi: Apprendista, Compagno,Maestro. Depositari di una tradizione millenaria, i “ Compagni” o “ Fratelli” di queste Mannersbund ariane, sono maestri d'opera, tagliatori di pietra, artisti, pittori, scultori, muratori, carpentieri, vetrai, fabbri: divisi in una gerarchia ben definita.

Condividendone i Principi d'Arte, gli operai si perfezionano assieme ai fratelli, rendendo segreti, iniziatici, ed esclusivi i loro Mestieri. Iniziazioni, Rituali, e segni segreti, conferiscono a queste Istituzioni un carattere schiettamente esoterico. È proprio su queste, e in queste Confraternite esoteriche di Mestiere, che si innesta ed ingerisce il verme della Massoneria Ebraica, nata per distruggere ogni residuo di spiritualità ariana, ed ogni vera Istituzione Tradizionale.

Con l'avvento dell'Illuminismo, la posizione ed il coinvolgimento della Massoneria, nella lotta alle Monarchie, all'aristocrazia Europea, e ai Poteri tradizionali, si evidenzia nel fenomeno della “Rivoluzione Francese”, che non è affatto una rivoluzione del popolo di Francia, ma un sovvertimento che lo coinvolge come vittima, e come strumento di alieni ebrei. A dimostrarlo, stanno le molteplici organizzazioni di matrice ebraica, coinvolte nella rivoluzione dei Giacobini: Illuminati di Baviera, Eletti Cohen, Martinismo, Stretta osservanza templare, Rito Memphis e Misraim di Cagliostro, sono gli strumenti della rovina della Casa Reale di Francia, e il motore occulto dei successivi massacri rivoluzionari.

La massoneria, riconoscibile come un'associazione eversiva antitradizionale, antiariana, e in tutto simile a quella sionista dei B'Nai Brith, è chiaramente dipendente, fin dai suoi inizi inglesi, dall'Ebraismo internazionale. Collegata alle democrazie liberali, essa è quanto di più razzialmente e culturalmente impuro si possa immaginare, e, come tale, verrà osteggiata e repressa, sia dal Nazionalsocialismo Hitleriano che dal Fascismo di Mussolini.

M-L

1 commento:

  1. Complimenti per l'articolo. Nei Veda, che sono i testi più antichi del mondo, la conoscenza viene indicata come unica forma di purificazione dell'anima. Se analizziamo bene tutti i concetti e i principi fondamentali dei Veda, possiamo constatare come, nei millenni successivi, sia stato tutto completamente strumentalizzato e contraffatto nel suo significato. In particolare il cristianesimo ha segnato un profondo e radicale strappo da tutte le altre culture, da oriente ad occidente, le quali sono sempre state correlate e radicate ad un unica fonte, antichissima (oserei dire antidiluviana) di conoscenza tramandata nei millenni dagli iniziati delle varie civiltà. Questa conoscenza è stata tradita e strumentalizzata ai fini della sottomissione dei popoli e dell'umiliazione delle intelligenze.

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